Il Parco degli Alberi Parlanti a Treviso è uno splendido spazio verde all’interno del parco pubblico di Villa Manfrin, detta Margherita, a Treviso pensato per l’intrattenimento e l’educazione dei bambini.
Non solo ampi prati ombreggiati dove fare picnic e divertirsi sulle giostrine, ma anche percorsi tematici volti a stimolare la curiosità dei più piccoli e divertenti spettacoli teatrali che trattano tematiche sociali ed ambientali in modo semplice e coinvolgente.
Ma perché si chiama il Parco degli Alberi Parlanti? In effetti, la nostra bimba ha tentato d’interpellare gli alberi, ma senza ricevere alcuna risposta. In realtà, al termine del nostro percorso l’abbiamo capito… ma andiamo con ordine.
Come arrivare al Parco degli Alberi Parlanti?
Il Parco degli Alberi Parlanti a Treviso si trova a circa 350 metri dall’ampio ed ombreggiato parcheggio dei Giardini di Villa Margherita, situato in Via Ghirlanda. Ecco le coordinate esatte: 45°41’14.2″N 12°15’33.3″E

Anche noi abbiamo scelto questa soluzione e, una volta parcheggiata l’auto, abbiamo proseguito a piedi, attraversando la strada ed il piccolo ponticello in direzione del Parco di Villa Manfrin.
Tra gli splendidi roseti in fiore, abbiamo seguito le indicazioni riportate sulla cartellonistica del Parco degli Alberi Parlanti e, mantenendo la destra, abbiamo proseguito per circa 5 minuti costeggiando un piccolo corso d’acqua tra Villa Manfrin sulla sinistra e il Palazzo dei Forestieri, poco oltre la strada sulla destra.
Varcato il cancello d’ingresso al Parco degli Alberi Parlanti, davanti a noi si è aperto un ampio prato soleggiato, con una fontana al centro che sembrava volesse rinfrescare i nuovi visitatori, abbracciati da uno splendido complesso a semicerchio: la Cedraia.

Proprio all’interno di questo complesso è possibile acquistare i biglietti per partecipare ai diversi percorsi (per tutti attualmente è necessaria la prenotazione, disponibile anche on line cliccando qui), ma anche usufruire del comodo servizio bar o visitare il Book Shop.
I percorsi tematici presso la Cedraia
All’interno della Cedraia si tengono anche due percorsi tematici:
- Dal Precinema ai Cartoon, per imparare la storia delle immagini in movimento e come si realizza un cartoon. I bimbi potranno realizzare i propri giocattoli ottici e verranno letteralmente catapultati all’interno di un cartone animato.
- Sognando la luna (qui e presso un’altra struttura vicina), per conoscere come il sogno dell’uomo di volare si sia realizzato, grazie anche a Leonardo da Vinci e ad altre importanti scoperte scientifiche.
Ciò consente di poter svolgere queste interessanti attività anche nei mesi più freddi o in caso di maltempo.
Area giochi e picnic
Proprio dietro la Cedraia si trova un’ampia e fresca area giochi e picnic con tanto di comode tavole per il pranzo a sacco.
Dopo aver pranzato, provato tutte le giostrine ed esplorato i diversi pertugi del parco, tra i quali la collinetta e quella che sembrava essere stata un tempo una ghiacciaia, ci siamo diretti verso il laghetto.


Il laghetto delle ninfee e delle tartarughe
Io che sono un’amante dell’Impressionismo e Monet ho potuto assaporare ancor meglio lo spettacolo delle ninfee in fiore, accarezzate delle fronde di un salice che pareva riposarsi sdraiato sulle rive.
Il laghetto costellato della ninfee è l’habitat ideale per le tartarughe d’acqua, che al centro hanno la loro dimora, ma anche per rospi che sopra le foglie galleggianti ci hanno accompagnato con i loro canti.
Pesci e papere lungo il piccolo corso d’acqua hanno reso ancora più divertente l’esplorazione della nostra bimba.



Si avvicina l’ora dello spettacolo… finalmente incontreremo i dinosauri!
Draghi, dinosauri ed animali estinti.
La nostra bimba è la più piccola, ma coraggiosa segue l’avvincente racconto della guida.
All’interno dell’area sono presenti diverse riproduzioni di animali preistorici, ma anche giochi interattivi che consentono ai bimbi di mettere “le mani in pasta” o meglio nella sabbia, alla ricerca delle ossa preistoriche per ricostruire il dinosauro.
La guida ha catturato l’attenzione dei bimbi coinvolgendoli con quesiti divertenti, dando loro utili informazioni sulla preistoria, sui dinosauri, animali estinti e sul lavoro del paleontologo.


Affrontati dimetrodonti, plesiosauri, raptor e tigri dai denti a sciabola … a tutti i bambini che hanno dimostrato coraggio è stato consegnato il “Diploma di perfetto paleontogo” rilasciato ufficialmente dall’Istituto di Studi Evoluzionistici del Parco degli Alberi Parlanti!!!
Felici ma un po’ affamati decidiamo di gustarci un buon gelato presso la Cedraia e passeggiando per il parco ci imbattiamo in un’altra piacevole zona, proprio vicino all’area dedicata ai dinosauri, con una grande fontana e un enorme drago! Scatta la foto di rito… quando ci ricapita di farci una foto con un drago così grande?!


Rassegna teatrale “Un Posto all’Ombra”
E’ arrivata l’ora dello spettacolo! Ci avviciniamo verso l’area teatrale, facciamo il biglietto presso la casetta rossa e ci prepariamo in platea all’ombra degli alberi per goderci lo spettacolo.
La compagnia teatrale Gli Alcuni, nata nel 1973, organizza rassegne in diverse province venete pensate per i bambini e le scuole di ogni grado e produce spettacoli.
Il Teatro Sant’Anna e la compagnia teatrale “Gli Alcuni”
Da Ottobre a Maggio è possibile assistere agli spettacoli presso il Teatro Sant’Anna Viale Brigata Treviso, 18, mentre nel periodo estivo è possibile partecipare alla rassegna “Un Posto All’Ombra” proprio presso il Parco degli Alberi Parlanti. A questo link, potete trovare gli spettacoli in programmazione e prenotare il vostro posto.
Nel periodo del lockdown l’associazione Gli Alcuni si è impegnata a tenere compagnia a bimbi e famiglie realizzando contenuti in streaming gratuiti.
La nostra bimba ha apprezzato già da casa i divertenti sketch degli attori e non vedeva l’ora di conoscerli dal vivo, in particolare Polpetta e Caramella.
“La figlia di Robin Hood”
Lo spettacolo s’intitolava “La figlia di Robin Hood” … ovviamente non posso svelarvi la trama, ma posso dirvi che è stato molto divertente ed al contempo sono stati trasmessi importanti messaggi.
Tra questi lo spettacolo si è focalizzato sulla parità tra uomo e donna, sull’importanza di prendersi cura dell’ambiente, anche tramite la raccolta differenziata, come pure i valori della solidarietà e dell’impegno di ogni singolo per il bene comune.



Leo da Vinci
La nostra giornata termina qui, ma certamente ritorneremo quando la nostra bimba sarà più grande per partecipare agli altri percorsi formativi tra i quali anche Leo da Vinci, uno dei protagonisti dei cartoon ideati e prodotti dagli studi di animazione Gruppi Alcuni (tra questi anche i Mini Cuccioli, i Cuccioli e molti altri).
L’area dedicata a Leo da Vinci si trova sulla destra del grande prato di fronte la Cedraia. Qui è possibile vedere il ponte autoportante senza viti né corde, la vite aerea e molte altre geniali invenzioni di Leonardo da Vinci.

La filosofia del Parco degli Alberi Parlanti e dell’Associazione Gli Alcuni
Ma quindi Laura, perché “Alberi Parlanti”?
Il nome deriva da uno spettacolo teatrale scritto da Sergio e Francesco Manfio, i fondatori delle Compagnia Teatrale Gli Alcuni insieme a Laura Fintina. Lo spettacolo si chiamava “Il bosco degli alberi parlanti” e ad esso si è ispirata l’Associazione Culturale quando ha deciso d’inaugurare il parco nel 2008.
Devo dire che questo nome non poteva essere più azzeccato. Lasciato il Parco degli Alberi Parlanti la mia sensazione è stata quella di ritornare a casa arricchita… il parco, sotto le fronde dei suoi alberi ci ha lasciato importanti insegnamenti e piacevoli scoperte… ha parlato ai nostri cuori lasciandoci uno splendido ricordo.
Il Parco degli Alberi Parlanti aderisce al progetto “TV loves me: la provincia dei bambini”. Ossia una rete che collega coloro che hanno a cuore lo sviluppo di una cultura per l’infanzia con lo scopo di creare una migliore prospettiva di vita e di pensare al territorio in funzione delle esigenze dei bambini e delle loro famiglie.
Vi lascio con una frase di Sergio Manfio, presidente e direttore creativo di Gruppo Alcuni Srl che ben riassume quella che è la filosofia dell’associazione:
Esiste una stretta correlazione tra comunicare e formare.
Sergio Manfio
Gli Alcuni hanno sempre cercato di essere coerenti relativamente a questo aspetto.
Si tratta di una responsabilità che chiunque fa il “nostro lavoro” non può ignorare.
Il Parco degli Alberi Parlati a Treviso è il posto ideale per famiglie con bambini ma anche per le scuole grazie a un’offerta formativa pensata apposta per loro.
Contatti
Sito ufficiale del Parco degli Alberi Parlanti: www.live.alcuni.it
Parco degli Alberi Parlanti | Villa Manfrin – “Margherita”
Viale Felissent – 31100 Treviso
Tel. 0422-694046
E-mail: info.parco@alcuni.it
E-mail per le scuole: parco@alcuni.it