Siamo a Fabbriche di Carreggine, nel cuore della Garfagnana in provincia di Lucca, conoscete questo borgo? Ci siete mai stati?
Credo proprio di no, a meno che non siate passati di là prima degli anni ’50.
Coordinate geografiche
44°07’30.7″N 10°18’16.7″E
La storia di Fabbriche di Carreggine
Fabbriche di Carreggine è, o meglio era, un borgo fondato nel XIII secolo, sulle rive del fiume Eldron, da una colonia di fabbri provenienti da Brescia che lavoravano il ferro estratto dal Monte Tambura.
Nel 1941, sotto il regime Fascista, la Selt-Valdarno (oggi Enel) decise di costruire una diga alta 92 metri sbarrando il corso del torrente allo scopo di creare un lago artificiale per alimentare la centrale idroelettrica di Torrite.
Purtroppo tra 1947 e 1953 l’innalzamento del livello del lago fece scomparire progressivamente sotto l’acqua il borgo medievale di Fabbriche di Careggine, oltre ad altri paesini nelle vicinanze tra cui Isola Santa (te ne ho parlato qui).
Un piano regolatore decretò lo sfollamento di Fabbriche di Carreggine costringendo i 146 abitanti a fare i bagagli ed a trasferirsi a Vagli di Sotto, il nuovo paese costruito su una collina sovrastante, che rispettava la struttura urbanistica del borgo originario.
E cosi pian piano il borgo scomparve sommerso nelle profondità delle acque del nuovo lago artificiale Vagli.
Ma per quattro volte, nel 1958, nel 1974, nel 1983 e infine nel 1994, la diga necessitò di manutenzione straordinaria e così il lago venne svuotato e ricomparve il borgo fantasma davanti agli occhi di moltissimi curiosi.
31 case di pietra, la chiesa romanica di San Teodoro con il campanile, un ponte a tre arcate che permetteva di attraversare il fiume, un cimitero e niente di più.
Ma questo bastò nel 1994 a movimentare curiosi da tutta Italia. Fabbriche di Carreggine era un richiamo turistico fortissimo che attirò circa un milione di visitatori.
In attesa di quando il borgo fantasma riemergerà dalle acque…
Attualmente il borgo giace silenzioso sotto 80 metri d’acqua e tutti sono in trepida attesa dei prossimi lavori di manutenzione che dovrebbero tenersi ogni 10 anni, ma che irrimediabilmente vengono rimandati, amplificando ancor di più la curiosità di quelli che proprio non vogliono perdersi il prossimo evento.
Il 2021 doveva essere l’anno “X”, ma la pandemia purtroppo ha fatto slittare nuovamente questo evento tanto atteso.
Nel frattempo c’è chi fantastica chiedendosi che cosa sia rimasto del borgo ormai sommerso da quasi 30 anni, chi crea modellini in scala e li immerge negli acquari scattando foto e chi ipotizza la costruzione di una capsula subacquea, per favorire l’avvio turistico del territorio. Progetto voluto dal Sindaco nel 2015, ma che purtroppo si rivelò solo un’affascinate utopia.
La valorizzazione del territorio di Vagli
Nel frattempo sembrerebbe che ci fosse la volontà di valorizzare il villaggio sommerso, come dice Enel per la “sensibilizzazione e la crescita culturale della collettività in materia di energia pulita e rinnovabile”.
“Tra le proposte considerate nell’ambito dell’iniziativa”, continua la nota “Vi sono l’apertura di siti adibiti a musei digitali indoor, la realizzazione di istituzioni museali sul territorio e sulla storia locale, la riqualificazione dell’ambiente naturale, compresa la pulizia dell’invaso di Vagli mediante una serie di attività che, attraverso il possibile svuotamento del bacino, prevedono la realizzazione di attività manutentive sulle opere idrauliche, interventi ambientali con lavori di ingegneria naturalistica e progetti di valorizzazione turistica”.
Il Ponte Sospeso di Vagli
Se passate da queste parti non scordatevi di osservare il lago da un punto di vista insolito: dal ponte tibetano che collega le due sponde del lago (inaugurato nel 2016).
Per un certo tratto vi sembrerà di essere veramente sospesi nel vuoto, grazie alla realizzazione del pavimento con lastre di cristallo trasparente.
Il Ponte Sospeso è accessibile 24 ore su 24 : è illuminato con fari, per regalare una vista notturna incredibile. Vi si accede tramite il sentiero che costeggia il lago.
La ZIP line su Fabbriche di Carreggine
E per i più avventurosi, immancabile un “Volo dell’Angelo” a 350 metri di altezza sul lago di Vagli per una lunghezza di 1500 mt e una velocità di punta di 150 km/h. Un’esperienza che vi lascerà sicuramente senza fiato!
Maggiori informazioni cliccando qui.
Ho avuto la fortuna di visitare fabbriche quando prosciugarono il lago, ci sono stata ben due volte, una vera magia potersi aggirare per quei luoghi misteriosi