Antonio Presti ha realizzato una vera e propria “Fiumara” d’Arte in Sicilia. Ne avete mai sentito parlare?!
Siamo sulla costa settentrionale dell’isola, in provincia di Messina, nei pressi di Tusa. Qui si trova la fiumara di Tusa appunto, ossia il letto di un fiume che un tempo scorreva per 21 km fino all’antica città di Halaesa (maggiori info qui), ora in parte secco e ridotto, nei soli mesi invernali, a torrente.
E’ proprio questo il teatro naturale dove va in scena, ormai da decenni, “lo spettacolo” fortemente voluto e progettato da Antonio Presti.
Perchè Antonio Presti decise di realizzare una Fiumara D’Arte in Sicilia?
In passato era un paesaggio puro ed incontaminato, ma sconosciuto. Poi la forza di volontà di un giovane imprenditore Antonio Presti l’ha fatto divenire l’epicentro dell’arte. Questo luogo si è trasformato in una Land Art suggestiva e magica: la più grande d’Europa.
Il progetto del parco scultoreo nacque quando nel 1982 Antonio Presti commissionò a Pietro Consagra la prima scultura “La materia poteva non esserci”, in memoria del padre.
Da li l’idea comincia a crescere e Antonio Presti decide di non farne un semplice monumento privato, ma di regalare la scultura alla collettività, arricchendo il paesaggio di opere d’arte tra vallate, montagne, spiagge e paesi e segnano un percorso che tocca 7 comuni della valle. Una vera e propria “fiumara” d’arte in Sicilia.
Lo scopo è quella di coniugare il linguaggio contemporaneo e l’aspra bellezza di questi luoghi sconosciuti.
Antonio Presti e le opere della Fiumara d’Arte in Sicilia
“La materia poteva non esserci” di Pietro Consagra
Il 12 Ottobre 1986 viene inaugurata la prima scultura “La materia poteva non esserci” di Pietro Consagra, composta da 18 m di cemento armato una sorta di linea complessa che si sviluppa su due piani, uno bianco ed uno nero. L’opera originariamente veleggiava sul letto del torrente, ma ora si confonde tra le immense colonne di cemento del viadotto autostradale.
“Una curva gettata alle spalle del tempo” di Paolo Schiavocampo
Nel 1988 nasce “Una curva gettata alle spalle del tempo” opera dello scultore Paolo Schiavocampo un monolito di cemento e terra collocato vicino ad una curva, che si avvolge su se stessa imitando il movimento di una vela mossa dal vento. La sua linea riproduce in verticale la curva della strada, ma, come dice lo stesso artista, essa viene “mossa dal vento silenzioso che sale dal mare”.
“Finestra sul mare” di Tano Festa
Nel 1989 viene inaugurata “Monumento per un poeta morto”, più nota come la “Finestra sul mare” di Tano Festa. Si tratta di un sipario blu di 200 mq che si apre sulla linea del tramonto e oltre il quale va in scena uno scorcio d’orizzonte.
“Stanza di barca d’oro” di Hidetoshi Nagasawa
Si tratta di un vano ipogeo scavato su una parete del monte che lo delimita e che è lambito dalle acque del fiume Romei.
All’interno c’è la sagoma di una barca rivestita di foglie d’oro, in pochi hanno potuto vedere l’opera, in quanto la stanza venne sigillata ermeticamente. Nel testamento morale di Antonio Presti c’è infatti la volontà di lasciarla chiusa per 100 anni.
Questa scelta è l’effetto di un lungo periodo di battaglie politiche, culturali e giudiziarie che hanno visto Antonio Presti e le opere della Fiumara d’Arte, realizzate in Sicilia, al centro di una bufera burocratica.
Queste strutture, per un periodo, hanno infatti corso il rischio di venir demolite perché considerate un abuso edilizio. Oggi dopo quasi 35 anni d’esistenza e resistenza la Fiumara d’Arte di Antonio Presti può essere considerata salva.
“Energia mediterranea” di Antonio Di Palma
Antonio Di Palma vuole unire la montagna al mare con un’onda blu adagiata su un precipizio che si affaccia sulla baia di Castel di Tusa.
“Labirinto di Arianna” di Italo Lanfredini
Coordinate geografiche
37°54’00.7″N 14°18’41.9″E
L’artista per realizzare l’opera si è ispirato alle stradine labirintiche del paese e alla cultura greca che si respira nelle aree archeologiche siciliane. Queste due suggestioni si sono fuse insieme dando luogo al mitologico labirinto di Arianna.
Diversamente dall’originale però qui non ci sono biforcazioni o trabocchetti. Non ci sono scelte da fare, né possibilità di perdersi. Si segue il percorso che, avvolgendosi su sé stesso, ci accompagna fino al centro lungo una serpentina di calcestruzzo.
La serpentina conduce quasi amorevolmente in una camera a cielo aperto che custodisce un albero di ulivo. Alla fine del calcestruzzo, ritorna la natura… Forte, elegante, un simbolo di pace. Un percorso morbido, avvolgente quello del Labirinto di Arianna, che ci regala la calma di cui abbiamo bisogno per riunire tutti i pezzi e ritrovare noi stessi, piuttosto che la via.
“Arethusa” di Piero Dorazio e Graziano Marini
Si tratta di una coloratissima opera in ceramica realizzata sulla caserma dei Carabinieri di Castel di Lucio. Gli artisti hanno affidato a quest’opera il ruolo di riscattare il grigiore (e gli abusi) di tante abitazioni dell’edilizia siciliana.
“Piramide – 38º parallelo” di Mauro Staccioli
Il 21 marzo 2010 viene inaugurata l’ultima scultura della Fiumara, la “Piramide – 38º parallelo” dello scultore Mauro Staccioli, in territorio di Motta d’Affermo.
E’ un tempio laico contemporaneo che svetta fiera sul filo del 38° parallelo che dall’altra parte del mondo è il confine tra Corea del Sud e Corea del Nord.
La piramide predomina ad ogni latitudine, lei è li, basta lanciare uno sguardo verso l’alto per vederla adagiata sul colle.
L’opera è alta 30 metri ed è stata costruita con centinaia di lastre di acciaio corten, un materiale che si usa per le navi e che, a contatto con l’aria, si ossida fino a colorarsi di rosso mattone.
Una scala porta all’interno della piramide, dove si trova una spirale composta da antiche pietre terrose ritrovate durante gli scavi, ciotoloni levigati frutto della lavorazione dell’acqua che un tempo lambiva il terreno.
Il “Rito della Luce” e il suo linguaggio simbolico
All’interno la luce filtra tramite un taglio che l’artista ha progettato verso Nord Ovest, così ogni 21 Giugno, in occasione del solstizio d’estate, un raggio di sole entra nel monumento attraversandolo e impattando con la verticale dell’asse centrale della piramide.
Nata simbolicamente il 21 Marzo, giorno dell’equinozio di primavera, la piramide viene aperta proprio il 21 Giugno con l’arrivo del solstizio d’estate in occasione del “Rito della Luce”.
Un messaggio simbolico: si vuol far rivivere l’interno della piramide solo il giorno in cui vige la luce, una luce universale, che entrando a taglio nella piramide illuminerà le coscienze delle persone che scelgono la bellezza dell’arte come valore.
La voce della Piramide
Un suono provocato da una vibrazione: è la voce della piramide.
Al calar del sole, le lastre della piramide rilasciano il calore accumulato durante il giorno e si restringono lanciando cupi ronzii … un suono molto suggestivo che risveglia forti sensazioni.
L’Art Hotel “Atelier sul mare“: punto di riferimento di Antonio Presti e della Fiumara d’Arte
Antonio Presti nel 1991 decise di costruire e inaugurare a Castel di Tusa, vicino Cefalu’ in Sicilia, un Art Hotel: l’Atelier sul mare. Qui le stanze sono realizzate e decorate da artisti contemporanei, che le hanno trasformate in opere d’arte.
E’ possibile soggiornare in questi ambienti creando un continuo scambio tra l’ospite, che viene spinto alla riflessione, e l’arte. Ben presto diviene residenza di giovani artisti, spazio espositivo e punto di partenza per l’esplorazione della Fiumara d’Arte di Antonio Presti.
Il filo conduttore dell’Art Hotel è l’acqua, il mare, visto come elemento semplice e purificatore, il ritorno alle origini e quindi al proprio essere.
Se decidete di regalarvi un soggiorno vicino Cefalu’, qui potrete scegliere la stanza in cui soggiornare collegandovi al sito ufficiale a questo link.
Cinematografia
Nel corso degli anni la Fiumara d’arte è stata il set di diversi film; fra questi Viaggio clandestino – Vite di santi e di peccatori di Raúl Ruiz (che progetterà anche la stanza dell’albergo La torre di Sigismondo).
Come organizzare la visita alle opere di Antonio Presti: la Fiumara d’arte della Sicilia
Vi lascio il link alla mappa messa a disposizione del sito dell’ Art Hotel “Atelier sul mare” che contiene utili consigli su come organizzare la visita in base al tempo disponibile. Potete consultarla cliccando qui.
Se vi avanza tempo, durante il vostro soggiorno in Sicilia, vi consiglio una visita alla “Grotta Mangiapane” di cui vi parlo a questo link.